giovedì 5 maggio 2011

OKRA




Red Okra Jing Orange
Il gombo, nella tassonomia scientifica Abelmoschus esculentus, è una pianta tropicale con fiori originaria dell'Africa. 
Il frutto, una capsula di forma piramidale, simile ad un peperone allungato, è anche chiamato "asparago dei poveri” dagli abitanti delle Antille, si raccoglie prima della sua piena maturazione e si impiega come verdura e come contorno. Appartiene alla famiglia delle Malvaceae. La sua superficie è villosa e la sua corte trasversale presenta cinque cavità - in ognuna delle quali è visibile un seme - e lascia scappare, ancora crudo, la sostanza viscosa che gli è caratteristica. Esistono due varietà: l’okra verde e l’okra rossa (red okra).
Usi medicinali e culinari
Data la sua ricca produzione di mucillagine, è emolliente ed espettorante. Per trattare l'angina e le affezioni di gola, un rimedio è mettere ammollo le sue foglie per una notte in acqua lessa usando poi la sua mucillagine per fare gargarismi, e contro il raffreddore e la tosse, in infusione.
Per trattare le infezioni per stafilococchi nelle unghie si possono usare cataplasmi con le sue foglie e radici.
L’okra predilige climi caldi ma puo' essere coltivata con buoni risultati anche in Italia settentrionale.
I semi maturi, tostati, si possono utilizzare per preparare un surrogato del caffè.
Il frutto contiene una sostanza mucillaginosa, gelatinosa, utile per inspessire zuppe e ragù. Si raccomanda di scegliere frutti ben colorati di meno di 10 cm, affinché non siano troppo duri. Il gombo si mangia crudo o lesso.
Si accorda bene col pomodoro, la cipolla, il peperone, l'igname, come col curry, il coriandolo, l'origano, il limone e l'aceto. 
La pianta cresce fino ad una altezza di 2 metri e da giugno in poi produce bellissimi fiori di color giallo salmonato da cui si sviluppano frutti di forma piramidale-conica di colore rosso brillante con nervature longitudinali.
I frutti vanno raccolti entro 5-8 giorni dalla fioritura, quando sono ancora croccanti, altrimenti diventano fibrosi ed immangiabili.
L’okra ha un ottimo sapore - vagamente simile agli asparagi - e può essere cucinata nelle maniere più disparate: fritta, stufata con il pomodoro, in minestre o in zuppe,  oppure può essere messa sottaceto o in salamoia.

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