Le funzioni della pelle sono molteplici e complesse
- Di protezione
- Di percezione
- Di regolazione
- Di riparazione
- Di supporto
- Di specchio
Funzione di protezione.
La pelle ha molteplici ricettori, è l’organo sensoriale più grande dell’organismo.
Algoricettori del dolore, termorecettori del calore o del freddo, baroricettori della pressione, mecanoricettori per il tatto, questi ricettori sono nel mesoderma.
Funzione di regolazione e di scambio. Questo ruolo è essenziale al buon funzionamento dell’organismo, regolazione termica tramite il sudore, ma anche regolazione ionica (sali minerali) e l’eliminazione delle tossine accumulate o prodotte dall’organismo.
Funzione di riparazione. Questa capacità di autoriparazione che hanno la maggior parte degli organi di riparare i danni commessi dagli agenti esterni si esercita in maniera probante sulla pelle in quanto si può seguire l’evoluzione della cicatrizzazione ad occhio nudo.
La rigenerazione cutanea è più rapida e di migliore qualità se l’organismo è sano e ben vascolarizzato.
Funzione di supporto. La pelle è il supporto di unghie, peli, capelli, ciglia e sopraciglia.
Funzione di specchio. Questo aspetto non è descritto nei libri di fisiologia dermatologica, ma la pelle contribuisce largamente ad apprezzare lo stato fisico, fisiologico ed anche psicologico e mentale dell’individuo. A questo ruolo di specchio possiamo legittimamente attribuire un ruolo sociale.
- Il colore della pelle. Gialla, può tradire un disfunzionamento epatico, pallido si sospetta un’anemia, rosso un problema epatico.
- La pelle può anche costituire uno specchio interno dello stato psicologico. L’eritema nelle persone timide, il pallido con sudorazioni eccessive fa pensare ad una persona molto preoccupata.
- Inoltre le contrazioni della pelle danno un espressione al nostro viso che può essere di gioia, tristezza, angoscia, paura e collera.
- E sempre attraverso le modifiche congiunturali o strutturali della pelle possiamo scoprire uno stato di stanchezza o determinare l’età dell’individuo. Le rughe hanno veramente a questo proposito un ruolo sociale.
L’idea di utilizzare gli alimenti come medicinali e come cosmetici è vecchia di più di 3000 anni.
Ramses II applicava una mistura di aglio e cipolla con un po’di miele sul suo cranio calvo al fine di invertire la calvizie.
I laboratori di cosmetica spendono moltissimo in ricerca per trovare la formula anti età.
A volte sono la vitamina A, la vitamina B2, la vitamina B5 le più equilibrate, a volte sono la vitamina D, la vitamina E e la SOD le più opportune. In altri casi sono gli oligo elementi e i minerali anti-radicali liberi i più in voga.
Se esistesse una formula che contenesse anti-ossidanti, anti-radicali liberi, effetti cicatrizzanti, effetti tonificanti e rigeneranti….Avrebbe sicuramente i favori di un largo pubblico.
E se si potesse trovare tale formula allo stato naturale! Lo avrete anticipato, questo prodotto esiste. Contiene tutti questi principi attivi necessari a nutrire la pelle dall’interno come dall’esterno. Il suo nome è una piccola alga a forma di spirale….. La Spirulina!!!
Fonti: Spirulina, l’alga blu (dottor Jean-Louis Vidalo). Edizioni du Dauphin Paris
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