
Molto abbondanti in natura, i carotenoidi si trovano un po' in tutte le parti della pianta, compresi frutti, semi, foglie e radici. L'uomo può così assumerli attraverso il regolare consumo di alimenti vegetali.
Due etti di albicocche fresche forniscono il 100% del fabbisogno di vitamina A di un adulto.
La vitamina A protegge le superfici dell'organismo, interne ed esterne, il suo consumo è particolarmente indicato per prevenire gli effetti dell’invecchiamento e una sua carenza provoca secchezza della pelle e delle mucose e può portare alla rottura delle unghie, alla presenza di capelli fragili ed opachi, alla difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite e a una possibile fragilità delle ossa
La sua carenza provoca secchezza della pelle e delle mucose respiratorie, digerenti e urinarie; inoltre può portare alla facile rottura delle unghie, alla presenza di capelli fragili e opachi, a certe difficoltà nella cicatrizzazione delle ferite, addirittura a un arresto nella crescita e a un'aumentata fragilità ossea.
Ma le più note conseguenze della carenza di vitamina A sono le alterazioni dell'occhio e della vista: diminuzione della capacità visiva (specialmente notturna), lesioni della cornea fino alla cecità, infiammazioni delle palpebre con formazione di croste e caduta delle ciglia.
L'albicocca è ricca di magnesio, fosforo, ferro, calcio, potassio e questo ne fa un alimento irrinunciabile per chi è anemico, spossato, depresso, cronicamente stanco.
Si raccomanda ai convalescenti, ai bambini nell'età della crescita e agli anziani, ma è sconsigliato a chi soffre di calcoli renali.Il sorbitolo invece conferisce all'albicocca leggere proprietà lassative
le albicocche contengono dosi notevoli di potassio e carotene, nutrienti essenziali per ripristinare i liquidi perduti attraverso la sudorazione (potassio) e per favorire un’abbronzatura omogenea e duratura (carotene)
Il potassio ha anche la straordinaria qualità di combattere la ritenzione idrica ed il gonfiore in quanto stimola l’eliminazione dei liquidi in eccesso, a livello renale, liberando così l’organismo dalle tossine grazie ad un effetto diuretico. Tuttavia, affinché il potassio sia davvero in grado di combattere la ritenzione idrica, è necessario che vi sia un giusto rapporto tra quantità di sodio e quantità di potassio ( il rapporto deve essere di 3 unità di potassio e 1 di sodio).
È un frutto altamente digeribile, appetibile, ipocalorico e con un indice di sazietà notevole.
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