lunedì 18 luglio 2011
COS'È L'HENNE , USI E TRADIZIONI
L'uso di decorare le mani, i piedi e le unghie con l'henné è diffuso in Africa e anche in Oriente.
Il colorante deriva dalle foglie e dai rami essiccati e macinati di un arbusto non molto appariscente, la Lawsonia inermis, Fam. Lythraceae
La tonalità del colore può variare se della pianta sono utilizzate prevalentemente le foglie, che danno un colore marrone, oppure i rami, con una prevalenza del rosso. Il colorante è anche usato per la tintura dei capelli; in Oriente anche da parte dei maschi (capelli e barbe). Oltre alle finalità estetiche l'impiego di decorazioni fatte con l'henné ha un significato religioso e scaramantico di antica tradizione; tracce del colorante sono state trovate anche sulle mummie egizie. L'henné infatti presenta proprietà terapeutiche lenitive e antinfiammatorie conosciute fin dai primi secoli oltre a dare la caratteristica colorazione bruna che tutti conoscono.
L'origine del tatuaggio all'henné risale alle origini dell'umanità, infatti le popolazioni dell'area sahariana lo utilizzavano come pianta medicinale e per tatuaggi in occasione di feste e eventi sacri
Gli usi decorativi dell'henna variano da cultura a cultura. Nei paesi del Mediterraneo orientale, l'uso tradizionale piu' popolare e' per gli abbellimenti e le preparazioni nuziali, mentre altrove e' di prammatica usare l'henna per celebrare le circoncisioni, le nascite, le festivita' (ad esempio, la fine del Ramadan) come simbolo di buon augurio. Le giovani donne tendono ad usarlo per abbellire le proprie chiome (e' un vero e proprio balsamo naturale, ricco di principi attivi assolutamente portentosi, che irrobustiscono, ammorbidiscono e rendono brillanti i capelli) e per decorare polsi, palmi delle mani e piedi in un'espressione creativa di straordinario fascino.
Ancora oggi le donne di molti paesi medio-orientali utilizzano i tatuaggi su mani e piedi quali strumento di bellezza e seduzione per i rispettivi fidanzati e mariti.
Il tatuaggio all'Henné non è permanente e ha una durata variabile da due settimane ad un mese, non è affatto doloroso e lascia sulla pelle un piacevole aroma che si attenua nei primi giorni.
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