martedì 16 aprile 2013

CORIANDOLO

 
  
Del coriandolo sono utilizzate sia le foglie, più piccanti e apprezzate soprattutto in Oriente, che i frutti, granelli simili al pepe, gialli e dal sapore dolciastro che ricorda i limoni.

Al coriandolo sono attribuite diverse proprietà medicinali grazie al suo olio essenziale che contiene linalolo, geraniolo, acido acetico, acido decilico, borneolo e pineni, acido caffeico, tannini oltre che una discreta quantità di vitamina C. 


è quindi un buon rimedio naturale contro coliche addominali, difficoltà digestive e gonfiore.

Con il coriandolo si può preparare un infuso digestivo, efficace e dal sapore aromatico: basterà mettere 2 grammi di semi di coriandolo in 100ml di acqua bollente per qualche minuto. Un paio di cucchiai dopo i pasti saranno sufficienti per favorire la digestione e l'eliminazione dei gas intestinali.

VINO DI CORIANDOLO
Far macerare per una settimana, in un litro di buon vino bianco generoso, grammi 20 di frutti di Coriandolo contusi. Agitare ogni tanto e, al termine del tempo stabilito, filtrare. Somministrare un bicchierino da liquore dopo ogni pasto principale.

Il suo effetto stimolante attenua il senso di fatica, combatte l'inappetenza e
lo rende un buon tonico per l'attività cerebrale e per il sistema nervoso.
Il coriandolo ha inoltre un effetto fungicida e antibatterico.

Grazie ai suoi componenti la sua azione si esplica come antisettico, antispasmodico, stimolante, digestivo e carminativo (riduce la flatulenza).


ll coriandolo nel libro "Le mille e una notte" è ricordato come pianta afrodisiaca per il fatto che il succo delle parti verdi provoca uno stato di ebrezza simile a quello provocato dal vino.

 Impieghi magici: Rafforza la forza di volontà. In magia i semi sono utilizzati per creare afrodisiaci e filtri d’amore.










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