BURRO DI KARITÉ - "L'ORO DELLE DONNE" Una sostanza naturale davvero unica con delle proprietà straordinarie per la cura della pelle!
È alta tra i 10 e i 15 metri, con un tronco che può raggiungere un metro di diametro.
La corteccia è molto spessa per proteggersi dalle alte temperature presenti nella savana. La pianta è dotata di rami tozzi, muniti i medesimi di una robusta corteccia. Le foglie, che crescono a ciuffi su questi, sono di forma allungata e sono munite di un picciolo lungo mediamente dai 5 ai 15 cm; in giovinezza sono di un colore rosso tendente al ruggine, sviluppandosi acquisiscono un colorito tendente al verde scuro e possono aumentare le loro dimensioni di lunghezza e larghezza rispettivamente dai 15 ai 25 cm e dai 4 ai 7 cm. La pianta fiorisce in un periodo che si estende da dicembre a marzo, i fiori sono di colore verde con sfumature di giallo e di gradevole profumazione.
Questo pianta legnosa ad alto fusto, nota anche come "albero della giovinezza" in ricordo delle straordinarie proprietà rigeneranti, cresce negli aridi e sterminati paesaggi della savana sub sahariana.
Dai suoi semi, impropriamente chiamati noci di karité, si ricava il burro di karité, che può essere di colore lievemente giallo o verde, dall'odore gradevole e leggermente dolce; per le sue caratteristiche viene utilizzato in molti prodotti cosmetici o come condimento.
Il Burro di Karité oltre ad essere usato nel campo alimentare come condimento dalle popolazioni africane, gli indigeni lo chiamano "albero della giovinezza" perchè ha funzione di balsamo per massaggi contro i reumatismi, gli indolenzimenti, le bruciature, gli eritemi solari, le ulcerazioni e le irritazioni della pelle. Ricchissimo di vitamine A, B, E e F,
Le donne africane lo utilizzano come protettivo contro l'azione del sole, del vento e della salsedine.
Nella moderna dermatologia gli sono riconosciute proprietà cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzanti, idratanti, antiossidanti, lenitive e riepitelizzanti, filmanti e protettive; ma la caratteristica esclusiva del burro di Karitè, il segreto che lo rende davvero unico, è l'altissimo contenuto di insaponificabili (dal 12 per cento al 18 per cento), sostanze indispensabili e fondamentali per il mantenimento della naturale elasticità della pelle.
Più in particolare il suo uso è consigliato, ad esempio, per le donne in gravidanza, perché previene la formazione di smagliature sia sull'addome che sul seno; per la pelle delicata e sensibile del neonato, contro l'arrossamento dovuto al contatto col pannolino.
Il burro di Karitè protegge la pelle dall'azione aggressiva del gelo durante la stagione fredda e preveniene arrossamenti e screpolature dovute al sole, al freddo e al vento.
Valido rimedio contro irritazioni ed eritemi causate dai raggi solari, rallenta l'invecchiamento cutaneo, attenua le rughe restituendo alle pelli non più giovani una straordinaria elasticità e compattezza. Adatto anche alle pelli con "couperose", possiede un elevato grado di assorbimento, può essere spalmato sulla pelle del viso e del corpo senza lasciare alcuna traccia.
Bastano alcuni impacchi per ridonare forza e vitalità anche ai capelli più sfruttati.....E ancora, ammorbidisce le callosità sia delle mani che dei piedi e anche per le irritazioni del rasoio, sia come impacco emolliente prebarba, che come efficace lenitivo e idratante dopobarba, è di grande aiuto.
Dopo l'uso prolungato del Burro di Karité si nota una migliore circolazione del sangue nei capillari, che risultano più tonificati rendendo la pelle più luminosa.
Per questo motivo rientra nella composizione di molteplici prodotti cosmetici, come saponi, pomate e creme varie (nutrienti, ammorbidenti, emollienti, antirughe, antismagliature, antinfiammatorie, antinvecchiamento cutaneo, calmanti, fotoprotettive e doposole). Una volta spalmato sulla cute, il burro di karité viene assorbito rapidamente senza lasciare quella spiacevole sensazione di unto.
In campo tricologico si utilizza nella preparazione dei balsami, per ridare vitalità a capelli secchi, crespi e sfibrati. In questo caso, il prodotto va lasciato in posa per qualche minuto sui capelli umidi, prima di sciacquarlo via con un generoso lavaggio.
In campo alimentare, il burro di karité può essere utilizzato al pari di un comune olio da tavola, oppure addizionato a quello di cacao per produrre cioccolato. In effetti, lavorando a caldo la mandorla, ottenuta per ebollizione (1h), essicazione (circa un mese al sole secondo la tecnica tradizionale) e frantumazione del seme, si ricava una pasta dall'aroma amarognolo e dal colorito simile a quello del cacao.
In realtà le popolazioni africane usano ogni parte della pianta:
la buccia e la polpa del frutto sono mangiate tal quali o cucinate secondo antiche ricette; il grasso contenuto nel seme, cioè il Burro di Karité, viene usato come condimento, simile al nostro burro, ma anche come prodotto cosmetico per la pelle e per i capelli; i residui delle lavorazioni si utilizzano come mangime per il bestiame; il grasso serve anche per fare candele, o per ricavarne detergenti simili al nostro sapone; il lattice delle foglie, della scorza e del midollo del tronco serve come colla e come base resinosa per il cheving-gum; infine il legno, che è molto duro e pesante, viene utilizzato per costruzioni e per oggetti di cucina e artigianali.
La conservabilità del burro di karitè:
Proteggendolo dalla luce il burro di karitè puro si mantiene bene per almeno 3 anni.
È alta tra i 10 e i 15 metri, con un tronco che può raggiungere un metro di diametro.
La corteccia è molto spessa per proteggersi dalle alte temperature presenti nella savana. La pianta è dotata di rami tozzi, muniti i medesimi di una robusta corteccia. Le foglie, che crescono a ciuffi su questi, sono di forma allungata e sono munite di un picciolo lungo mediamente dai 5 ai 15 cm; in giovinezza sono di un colore rosso tendente al ruggine, sviluppandosi acquisiscono un colorito tendente al verde scuro e possono aumentare le loro dimensioni di lunghezza e larghezza rispettivamente dai 15 ai 25 cm e dai 4 ai 7 cm. La pianta fiorisce in un periodo che si estende da dicembre a marzo, i fiori sono di colore verde con sfumature di giallo e di gradevole profumazione.
Questo pianta legnosa ad alto fusto, nota anche come "albero della giovinezza" in ricordo delle straordinarie proprietà rigeneranti, cresce negli aridi e sterminati paesaggi della savana sub sahariana.
Dai suoi semi, impropriamente chiamati noci di karité, si ricava il burro di karité, che può essere di colore lievemente giallo o verde, dall'odore gradevole e leggermente dolce; per le sue caratteristiche viene utilizzato in molti prodotti cosmetici o come condimento.
Il Burro di Karité oltre ad essere usato nel campo alimentare come condimento dalle popolazioni africane, gli indigeni lo chiamano "albero della giovinezza" perchè ha funzione di balsamo per massaggi contro i reumatismi, gli indolenzimenti, le bruciature, gli eritemi solari, le ulcerazioni e le irritazioni della pelle. Ricchissimo di vitamine A, B, E e F,
Le donne africane lo utilizzano come protettivo contro l'azione del sole, del vento e della salsedine.
Nella moderna dermatologia gli sono riconosciute proprietà cicatrizzanti, emollienti, antismagliature, antirughe, elasticizzanti, idratanti, antiossidanti, lenitive e riepitelizzanti, filmanti e protettive; ma la caratteristica esclusiva del burro di Karitè, il segreto che lo rende davvero unico, è l'altissimo contenuto di insaponificabili (dal 12 per cento al 18 per cento), sostanze indispensabili e fondamentali per il mantenimento della naturale elasticità della pelle.
Più in particolare il suo uso è consigliato, ad esempio, per le donne in gravidanza, perché previene la formazione di smagliature sia sull'addome che sul seno; per la pelle delicata e sensibile del neonato, contro l'arrossamento dovuto al contatto col pannolino.
Il burro di Karitè protegge la pelle dall'azione aggressiva del gelo durante la stagione fredda e preveniene arrossamenti e screpolature dovute al sole, al freddo e al vento.
Valido rimedio contro irritazioni ed eritemi causate dai raggi solari, rallenta l'invecchiamento cutaneo, attenua le rughe restituendo alle pelli non più giovani una straordinaria elasticità e compattezza. Adatto anche alle pelli con "couperose", possiede un elevato grado di assorbimento, può essere spalmato sulla pelle del viso e del corpo senza lasciare alcuna traccia.
Bastano alcuni impacchi per ridonare forza e vitalità anche ai capelli più sfruttati.....E ancora, ammorbidisce le callosità sia delle mani che dei piedi e anche per le irritazioni del rasoio, sia come impacco emolliente prebarba, che come efficace lenitivo e idratante dopobarba, è di grande aiuto.
Dopo l'uso prolungato del Burro di Karité si nota una migliore circolazione del sangue nei capillari, che risultano più tonificati rendendo la pelle più luminosa.
Per questo motivo rientra nella composizione di molteplici prodotti cosmetici, come saponi, pomate e creme varie (nutrienti, ammorbidenti, emollienti, antirughe, antismagliature, antinfiammatorie, antinvecchiamento cutaneo, calmanti, fotoprotettive e doposole). Una volta spalmato sulla cute, il burro di karité viene assorbito rapidamente senza lasciare quella spiacevole sensazione di unto.
In campo tricologico si utilizza nella preparazione dei balsami, per ridare vitalità a capelli secchi, crespi e sfibrati. In questo caso, il prodotto va lasciato in posa per qualche minuto sui capelli umidi, prima di sciacquarlo via con un generoso lavaggio.
In campo alimentare, il burro di karité può essere utilizzato al pari di un comune olio da tavola, oppure addizionato a quello di cacao per produrre cioccolato. In effetti, lavorando a caldo la mandorla, ottenuta per ebollizione (1h), essicazione (circa un mese al sole secondo la tecnica tradizionale) e frantumazione del seme, si ricava una pasta dall'aroma amarognolo e dal colorito simile a quello del cacao.
In realtà le popolazioni africane usano ogni parte della pianta:
la buccia e la polpa del frutto sono mangiate tal quali o cucinate secondo antiche ricette; il grasso contenuto nel seme, cioè il Burro di Karité, viene usato come condimento, simile al nostro burro, ma anche come prodotto cosmetico per la pelle e per i capelli; i residui delle lavorazioni si utilizzano come mangime per il bestiame; il grasso serve anche per fare candele, o per ricavarne detergenti simili al nostro sapone; il lattice delle foglie, della scorza e del midollo del tronco serve come colla e come base resinosa per il cheving-gum; infine il legno, che è molto duro e pesante, viene utilizzato per costruzioni e per oggetti di cucina e artigianali.
La conservabilità del burro di karitè:
Proteggendolo dalla luce il burro di karitè puro si mantiene bene per almeno 3 anni.
1 commento:
Un meraviglioso prodotto naturale con un sacco di vantaggi.
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