venerdì 9 settembre 2011

OLII ESSENZIALI , proprietà ed usi...



Gli oli essenziali contengono tutta l'anima della pianta...




Gli oli essenziali si trovano, sotto forma di minuscole goccioline, in foglie, resina, rami, legno, fiori, radici e buccia dei frutti, e sono generalmente estratti per distillazione.oppure tranite spremitura, o estrazione per solvente.

Distillazione degli olii essenziali

ecco come avviene la distillazione: il materiale grezzo delle piante come i fiori, le foglie, la radice, la corteccia, i semi, la buccia sono messi dentro un alambicco (apparato per la distillazione) sopra l'acqua.
Mentre l'acqua si riscalda il vapore passa attraverso il materiale vaporizzando i componenti volatili. I vapori vengono incanalati in una serpentina dove si condensano fino a diventare liquidi, e sono quindi raccolti nel recipiente finale.
La maggior parte degli oli è distillato in un procedimento singolo.
L'acqua ricondensata dalla distillazione è conosciuta hydrosol, hydrolat, distillato d'erbe o essenza d'acqua delle piante, che può essere venduto anch'esso come fragranza. Hydrosols conosciuti sono l'acqua di rose, l'acqua di lavanda, balsamo di limone, salvia sclarea e acqua di fiori d'arancio. L'uso di questi distillati è in crescente aumento.

Oli essenziali ottenuti per SPREMITURA
Molti oli di bucce di agrumi sono generalmente spremuti meccanicamente o spremuti a freddo. A causa della larga quantità di olio nella buccia degli agrumi e i costi relativamente bassi per far crescere e raccogliere il materiale grezzo, gli oli di agrumi sono meno costosi degli altri oli essenziali. Gli oli di limone o di arancia dolce ottenuti come prodotti secondari delle industrie degli agrumi sono ancora meno costosi.
Prima della scoperta della distillazione, gli oli essenziali erano sempre estratti dalla pressatura.

Per ottenere pochi millilitri di olio essenziale occorrono chili e chili di pianta; alcune come la lavanda, la palmarosa o il rosmarino hanno una buona resa, e quindi il loro costo resterà contenuto; altre (come rosa, gelsomino e neroli) una resa bassissima e il costo di conseguenza si alzerà  moltissimo.
Sono sostanze altamente concentrate, da maneggiare con cura e attenzione.
 

  Uso degli oli essenziali nell'aromaterapia

L'aromaterapia è una forma di medicina alternativa nella quale gli effetti curativi sono ascritti ai componenti aromatici degli oli essenziali e ad altri estratti dalle piante. 


Molti oli essenziali comuni hanno proprietà medicinali che sono state applicate nella medicina popolare dai tempi più antichi e che sono utilizzati tutt'oggi.
Iinizialmente le essenze erano impiegate soprattutto per scopi religiosi, funerari e cosmetici. Le proprietà terapeutiche degli oli essenziali (aromaterapia) vennero chiarite a partire dalla prima metà dell’800, grazie al lavoro di diversi medici e ricercatori (Gattefossè, Belaiche, Valnet, Tisserand). Questi studiosi riconobbero scientificamente il potere antimicrobico degli oli essenziali e la loro vitalità nel trattamento di numerosi disturbi.
Le attuali conoscenze sugli oli essenziali

Tali osservazioni trovano conferma nelle attuali ricerche biochimiche e microbiologiche: infatti sono sempre più noti i molteplici principi attivi che compongono gli oli essenziali ed è possibile testare in vitro la loro efficacia nei confronti di diversi germi patogeni.

Inoltre gli oli essenziali, in base a recentissime ricerche, risultano essere attivi a livello del sistema nervoso, influenzando in modo benefico le funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni.

OLII ESSENZIALI PER I VARI TIPI DI PELLE
PELLE NORMALE: camomilla, rosa, geranio, gelsomino, ylang ylang, neroli, sandalo, arancio, incenso, lavanda.

PELLE GRASSA: bergamotto, limone, lavanda, cipresso, ginepro, mirto, arancio, cedro, citronella, rosmarino, incenso, sandalo, menta, eucalipto, ylang ylang, benzoino, tea tree.

PELLE SECCA: camomilla, sandalo, patcouli, gelsomino, geranio, neroli, rosa, ylang ylang, salvia sclarea.

PELLE MATURA: incenso, sandalo, neroli, gelsomino, benzoino, patchouli, mirra, rosa, lavanda, arancio, ylang ylang, limone.

Avvertenze
A causa della loro natura concentrata gli oli essenziali non diluiti non devono essere applicati direttamente sulla pelle. Molti possono causare gravi irritazioni o provocare reazioni allergiche. Gli oliessenziali devono essere mescolati con un un olio vegetale (chiamato anche olio di base o fisso) prima di essere applicati. Gli oli vegetali comuni sono quelli d'oliva, di mandorle, nocciola, d'uva. La proporzione comune di olio essenziale da versare in un olio vegetale è di 0.5–3% (meno del 10%) e dipende anche dallo scopo d'utilizzo.
Alcuni oli essenziali che contengono oli di agrumi aumentano la sensibilità al sole della pelle e tendono a bruciarla più facilmente.

IL PROFUMO DEGLI OE




Le descrizioni delle fragranze che si trovano sui libri di aromaterapia un po’ aiutano, ma altre volte sono fuorvianti…...il problema è che in erboristeria non ci sono i tester, e si compra sempre a scatola chiusa, l’unico modo per conoscere una profumazione è comprarla!

Ylang ylang: fiorito, pesante, se non ti piace il gelsomino (a cui non somiglia ma ha la stessa persistenza e grevità) evitalo. Dà il meglio di sè in dosi lillipuziane, a molti fa venire il mal di testa.
Incenso: uguale all'odore delle chiese.
Cannella: corteccia sa proprio di cannella (ricordati che è irritante, ma ne basta pochissima); foglie sa di chiodi di garofano, è meno irritante.
Cipresso: forte odore come l'albero, adatto forse a rendere meno dolce una profumazione fiorita.
Eucalipto: si sa, come le caramelle all'eucalipto
Garofano chiodi: esattamente l'odore della spezia, molto pepato.
Geranio bourbon: sa del classico antizanzara naturale,
Ginepro: verde, pungente e canforato, sa di conifera. Ricordati che è irritante e va usato a piccole dosi; come profumazione evitare, è anche molto "di base" e forte.
Issopo: altra profumazione verde scuro, erbacea e mediamente pesante, adatta ad arrotondare, in minima quantità, le note dolci. Non prendere se non quando ti sarai fatta una collezione di OE.
Neroli: fiorito e agrumato, leggermente amaro, nota media. Non è greve, anzi è abbastanza leggero. Rende, come rosa e gelsomino, tantissimo, ne basta una goccia.
Noce moscata: speziato, pepato ma non troppo, dà il meglio di sè dopo strofinamento della pelle dove è stato applicato, allora viene fuori l'inconfondibile aroma di noce moscata, che altrimenti resta un po' nascosto. Come tutte le spezie, irritante (le più irritanti in assoluto: cannella corteccia, chiodi di garofano, e il costosissimo pepe nero).
Rosmarino: sa proprio di rosmarino
Tea tree: molto forte e pungente.
Salvia sclarea: verde chiaro, euforizzante.
Mirra:  Pesante, resinosa.
Vaniglia: odore della bacca; è una nota di base, dolce e in qualche modo legnosa, che non si sente annusando il prodotto ma spalmandolo sulla pelle. Costosa
Pepe nero: piccante e pepato, senza grande caratterizzazione come le altre spezie piccanti.
Petit grain: insuperabile per ancorare, enfatizzare e rendere più rotonde le profumazioni di soli agrumi; ha l'odore delle foglie del limone o dell'arancio, irrinunciabile.
Vetiver: profumazione verde intenso, pesante e terrosa, sa quasi di muffa. Poco a che vedere con le profumazioni di vetiver dei vari bagnoschiuma.
Cedro: se il legno, è un profumo marrone, molto legnoso, di base. Serve, al pari del sandalo e delle resine, ad ancorare la profumazione.
Gelsomino: fantastico, costa uno sproposito ma rende tantissimo. Greve e fioritissimo, non piace a tutti e può dare mal di testa. Dà il meglio di sè in forte diluizione.
Sandalo: nota di base, legnosa e calda, anche questa àncora e fa durare più a lungo le profumazioni, ma inquina con il suo odore davvero forte le altre note. Per affezionati.
Zenzero: aroma pungente e piccante.

DILUIZIONI

Per il corpo: 2-2.5%. Normalmente ci vogliono 25-30 gocce di olio essenziale per ottenere 1 ml, quindi per un olio da massaggio per il corpo utilizzeremo 98 ml di olio vettore e 50-60 gocce di OE; in caso di trattamenti particolari e localizzati (un olio per trattare una micosi ad esempio) si possono anche aumentare le dosi fino al 5%.

Per il viso: 0.5-1%. Alcuni OE molto profumati, come rosa, gelsomino o ylang ylang non hanno bisogno di dosaggi così elevati, ne basta una goccia su 50 ml di crema o di olio.

Maschere viso: 4 gocce nella dose che serve per un trattamento.

Trattamenti per unghie: 20 gocce di OE di limone in 5 ml di olio di oliva

OE IRRITANTI


Sono quegli OE che a concentrazioni più o meno alte possono irritare la pelle.

Basilico
Pepe nero e tutte le spezie piccanti in generale
Cannella corteccia
Ginepro
Limone e agrumi in generale
Lemongrass
Menta
Pino
Timo

ADATTI IN GRAVIDANZA
Concentrazione massima consentita per il corpo: 0.5%, cioè 12-15 gocce su 100 ml.

Olii consentiti:

lavanda
rosa
pompelmo
bergamotto
mandarino
vetiver
camomilla
gelsomino
ylang ylang
petit grain
sandalo
patchouli
geranio
incenso

OE da evitare durante tutta la gravidanza:

basilico
chiodi di garofano
cannella
citronella
cedro rosso
issopo
ginepro
maggiorana
mirra
noce moscata
salvia officinale
salvia sclarea
semi di sedano
timo
tuia

OE da evitare nei primi quattro mesi di gravidanza:

angelica
finocchio
rosa
menta
legno di Cedro dell'Atlante
rosmarino

Per il viso meglio evitare tutti gli OE fototossici (agrumi) perchè già alcune hanno la tendenza a sviluppare melasma gravidico, quindi cerchiamo di non aiutarlo.

In generale, profumare poco, magari con un'essenza gradita che renda molto (che so, una goccia di vero autentico OE di gelsomino, quello da 22 euro 1 ml, profuma egregiamente 100 ml di olio o crema) ed evitare i profumi forti, durante la gravidanza l'olfatto è molto più ricettivo e si sviluppano "rifiuti" a certi odori che durano anni.


usare solo olii biologici per aromaterapia poche gocce da 3 a 5 nel diffusore

Come fare per distinguere un vero olio essenziale da uno che non lo è?

Se l’abbiamo già comprato, basta farne cadere una goccia su un foglio di carta: l’olio sintetico, oppure tagliato con oli vegetali non odorosi si allarga poco, fa una goccia di unto che resta circa una giornata prima di assorbirsi, e comunque unge la carta rendendola trasparente in controluce (cosa valida per tutti gli OE escluse le resine come mirra e benzoino ad esempio). L’olio essenziale invece si allarga subito molto, non ha oleosità visibili, a distanza di un giorno è evaporato molto bene lasciando solo un lieve alone.


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